Due fratelli, uno sport, una passione! Dylan Turri, nato a Manno, classe 2008 e Bryan Turri, nato a Manno, classe 2009. Gli abbiamo chiesto di parlare di loro e della loro passione, i motori! Dylan: “Buongiorno, fin da quando mi ricordo ho sempre avuto la passione per i motori. Mio papà ha studiato come meccanico d’automobili ed è rimasto nel settore, ed il nonno ha fondato un garage in cui mi piaceva andare a sbirciare i meccanici al lavoro e sentire il suono ed il profumo dei motori. Mio papà dice che la mia prima parola è stata <>, e i miei giocattoli preferiti hanno sempre avuto delle ruote e quando possibile un motore. Nel 2014 il papà mi ha regalato un sogno, salire su di un go-kart per seguire un corso di pilota presso la Birel Art School.” Da quel momento le cose sono cambiate, se il padre Anton pensava di fare un bel regalo al figlio fine a se stesso si è dovuto ricredere rapidamente. Già dalle prime lezioni si è reso conto che Dylan era molto determinato e combattivo nella guida, e fatto ancora più importante, ne era portato: “Durante il corso ho visto subito un Dylan diverso, quando si sedeva sul Kart cambiava faccia, se normalmente era un bimbo estroverso, appena si sedeva sul sedile ancora troppo largo per lui, il suo sguardo cambiava. Si vedeva che pensava alla pista quando si trovava ancora nei box, con il motore spento in attesa della partenza” La grinta mostrata durante corso ha convinto il papà ad iscrivere Dylan nel campionato Birel Easy Kart Italia nella categoria “Puffo” 50ccm. Dylan ha mostrato passione e determinazione rimanendo nella stessa categoria per 3 anni, dal 2014 al 2016, e questa determinazione ha convinto tutti di farlo passare nella categoria superiore: “Nel 2017 ho corso per il primo anno con i go-kart 60ccm ed è stato amore dal primo giro, già con i 50ccm era bellissimo, ma nella nuova categoria finalmente potevo guidare un veicolo in cui dovevo concentrarmi maggiormente, in cui sentivo che il pilota poteva fare la differenza. Non sono soddisfatto di questa mia stagione in cui il miglior piazzamento è stato un 11° posto, ma sia il papà che il mio team mi ripetono che essendo il primo anno sono andato bene, e che comunque l’obiettivo era di andare a punti il più possibile. Ed in effetti così è stato. Però l’anno prossimo voglio andare meglio ed arrivare prima degli altri. Per quest'anno le competizioni sono finite, mi rimangono solo gli allenamenti, ma non vedo l'ora di poterli fare, devo approfittare di ogni attimo di pista, devo arrivare preparato al 2018” Alcune passioni sono però spesso questione di DNA, e quella per i motori è ben scolpita nel DNA della famiglia Turri. Per questa ragione c'è voluto poco tempo prima che il fratello minore si facesse a sua volta contagiare dal mondo kart. Bryan: "Il papà mi ha sempre portato ad assistere agli allenamenti ed alle manifestazioni di Dylan. Essere un anno e dieci mesi più piccolo mi ha permesso di vedere da vicino un go-kart quasi due anni prima di mio fratello. Mi piace moltissimo guidare, e mi piace lottare per sorpassare I miei avversari. Non vedo l'ora di trovarmi nella stessa categoria di Dylan per poterlo battere." Anton: "Ho sempre portato Bryan sia agli allenamenti che alle competizioni di Dylan, all'inizio mi sembrava che non avesse la stessa passione del fratello. Mi dicevo che ognuno ha I propri sogni e desideri, però li ho sempre portati entrambi alle piste per passare più tempo tutti assieme. Poi un giorno - Dylan era appena passato alla categoria superiore - Bryan mi ha chiesto di poter guidare. perché no, mi sono detto, tanto c'era un kart ormai libero, prima di venderlo perché non far divertire il fratello?" Detto fatto, Bryan ha passato un paio di giornate in pista e subito si è manifestata la stessa passione che contraddistingue il Dylan. Il fratellino minore ha cominciato a girare sempre più veloce, mentre sia Anton che il resto del team hanno capito che il tempo passato al muretto ascoltando I consigli dati a Dylan hanno permesso a Bryan di imparare a guidare senza dover seguire il corso Birel. Anton: "Bryan è molto esigente, sia con sé stesso che con il proprio meccanico, e quando si mette al volante mostra già una concentrazione che contraddistingue i veri piloti. Chiaramente ha ancora molto da imparare, in primis ad accettare che anche dando il massimo possono capitare imprevisti, e che anche il mezzo meccanico può cedere, ma è indubbio che presto sarà in grado di sfidare Dylan ad armi pari." Ad ogni modo, sia I piloti che il loro padre ci tengono ringraziare il loro team, QUIRCI RACING KART: "Siamo fortunati a far parte di questo team, si tratta di veri professionisti che conoscono I Kart fino nei minimi dettagli, e che mettono passione nei loro compiti tanto quanto Dylan e Bryan ne mettono nella guida. Non si tratta unicamente di un rapporto di collaborazione, ma è una vera famiglia; dove tutti abbiamo come obiettivo di portare in alto i colori del team e di permettere ai piloti di esprimere tutto il loro potenziale, ma punto importante, senza dimenticarsi di divertirci. Grazie Marco e Fausto, siete grandi." I motori: sogno per qualcuno, divertimento per altri, passione per pochi, come i giovanissimi Dylan e Bryan Turri. Due giovanissimi piloti che oltre a passione e volontà di mostrare il loro valore, stanno dimostrando anche grandi potenzialità. Siamo certi che in futuro riusciranno a fa parlare di loro. Per il momento gli chiediamo di "non mollare mai" e gli auguriamo di scalare velocemente le classifiche e le categorie.